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Segretario generale dell’OSCE
Segretario generale dell’OSCE
Ex Segretari generali
Lamberto Zannier, quinto Segretario generale dell’OSCE (2011-2017)
Marc Perrin de Brichambaut, quarto Segretario generale dell’OSCE (2005-2011)
Jan Kubis, terzo Segretario generale dell’OSCE (1999-2005)
Giancarlo Aragona, secondo Segretario generale dell’OSCE (1996-1999)
Wilhelm Hoynck, primo Segretario generale dell’OSCE (1993-1996)
Mandato
Ruolo politico:
- funge da rappresentante del Presidente in esercizio e lo sostiene in tutte le sue attività volte a conseguire gli obiettivi dell’OSCE;
- partecipa alle riunioni della Troika dell’OSCE, che include le Presidenze uscente, entrante e corrente;
- fornisce sostegno al processo di dialogo politico e ai negoziati tra gli Stati partecipanti;
- mantiene stretti contatti con tutte le delegazioni dell’OSCE;
- lancia il preallarme al Consiglio permanente, in consultazione con la Presidenza, in ogni situazione di tensione emergente o di conflitto nell’area dell’OSCE e suggerisce possibili opzioni per una risposta tempestiva ed efficace previa consultazione con lo Stato partecipante interessato;
- può sottoporre all’attenzione degli organi decisionali, in consultazione con la Presidenza, qualsiasi questione inerente il suo mandato;
- contribuisce e partecipa ai dibattiti su qualsiasi punto dell’ordine del giorno del Consiglio permanente e del Foro di cooperazione per la sicurezza.
Ruolo direttivo:
- è Capo dell’amministrazione dell’OSCE e Capo del Segretariato;
- garantisce l’attuazione delle decisioni dell’OSCE;
- presenta al Consiglio permanente le Linee generali di programma e la proposta di Bilancio unificato;
- supervisiona la gestione delle operazioni dell’OSCE sul terreno e ne coordina le attività operative;
- garantisce il coordinamento programmatico tra il Segretariato, le istituzioni e le operazioni sul terreno, nonché tra le operazioni sul terreno;
- funge da funzionario di coordinamento e consultazione tra le istituzioni dell’OSCE, tra l’altro organizzando riunioni di coordinamento periodiche con capi di istituzioni al fine di creare sinergie ed evitare duplicazioni di programmi.
Nomina:
- è nominato dal Consiglio dei Ministri per un mandato di tre anni, che può essere rinnovato per una seconda e ultima volta per ulteriori tre anni.