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Ordine pubblico
L’OSCE mira a creare servizi di polizia democratici e proattivi, in grado di rispondere alle minacce transnazionali.
Sfruttando le nuove tecnologie e i moderni mezzi di comunicazione, le reti criminali internazionali sono sempre più interconnesse e dinamiche, e si adeguano facilmente alle nuove circostanze, sfide e opportunità. L’OSCE affronta queste minacce internazionali attraverso una strategia globale finalizzata a creare servizi di polizia moderni, democratici e proattivi, in grado di rispondere alle sempre più complesse minacce internazionali.
Le attività dell’OSCE connesse alla polizia sono parte integrante degli sforzi compiuti dall’Organizzazione nel campo della prevenzione dei conflitti, della gestione delle crisi e della ricostruzione post-conflittuale.
In seno al Segretariato OSCE, l’Unità per le questioni strategiche di polizia del Dipartimento per le minacce transnazionali (SPMU) è il punto focale per le attività dell’OSCE connesse alle attività di polizia, che sono suddivise in due categorie principali:
- Sviluppo e riforma della polizia secondo i principi di una polizia democratica, con particolare riguardo alla polizia di prossimità e al partenariato polizia-pubblico, corsi di addestramento, protezione delle vittime e delle persone vulnerabili;
- rafforzamento delle capacità delle forze dell’ordine degli Stati partecipanti dell’OSCE e dei Partner per la cooperazione per consentire loro di contrastare la criminalità transnazionale organizzata, il terrorismo, il traffico di stupefacenti, la tratta di esseri umani e la criminalità informatica.
L’OSCE collabora con le forze di polizia in tutta la sua regione. La SPMU mantiene una rete di esperti di polizia presso le operazioni sul terreno e fornisce consulenza e assistenza agli Stati partecipanti, contribuendo in tal modo a creare forze di polizia responsabili che rendono un servizio e proteggono i propri cittadini. La maggior parte delle operazioni OSCE sul terreno svolge programmi di sviluppo e riforma della polizia, che includono le seguenti attività:
- rafforzamento delle capacità delle forze di polizia di far fronte alle minacce transnazionali;
- sviluppo e organizzazione di programmi sostenibili di addestramento della polizia;
- organizzazione di seminari di formazione su funzioni direttive e gestionali per funzionari di polizia e di governo, magistrati e procuratori;
- rafforzamento delle capacità investigative e analitiche;
- miglioramento delle competenze in materia di indagini finanziarie, lotta al riciclaggio di denaro e confisca dei proventi di attività criminali;
- sviluppo di iniziative riguardanti la polizia di prossimità e il partenariato polizia‑pubblico;
- lotta alla violenza domestica;
- assistenza nel campo della pianificazione strategica e della valutazione delle minacce;
- promozione dello scambio di informazioni tra funzionari di frontiera;
- facilitazione della condivisione di informazioni e delle migliori prassi;
- analisi e valutazione degli insegnamenti appresi al fine di elaborare orientamenti;
- consulenza in materia di riforma legislativa e rafforzamento delle istituzioni;
- promozione di un servizio di polizia sotto la guida del servizio di intelligence;
- monitoraggio delle attività di polizia al fine di assicurare che vengano svolte conformemente agli standard sui diritti umani;
- promozione della cooperazione regionale e internazionale delle forze di polizia.